Nome ALESSANDRO Cognome MAGINI
Titolo GL’ OCCHI SERENI E LE STELLANTI CIGLIA
Genere Coro misto a cappella
Mezzi di esecuzione 2 soprani, 2 contralti, 2 tenori, 2 bassi
Data composizione 1995 Durata 13′
Autore testo, Francesco Petrarca
Editore Ema Vinci Edizioni
Anno di edizione 2011 numero standard EV16 (www.emavinciedizioni.it/occhisereni)
Note all’opera
Le “rime sparse” di Francesco Petrarca (che custodiscono il suono dei sospiri) mi sono apparse come un unico, eccezionale racconto costellato di eventi e di entità simboliche, quasi dei personaggi. Tra i più significativi gli “occhi” e il “velo”. Ho ripercorso l’intero Canzoniere enucleando tutti i versi nei quali questi due soggetti appaiono. Ho focalizzato l’attenzione sugli occhi, trascrivendo in precisa successione tutti i versi che li nominano. Mi sono apparse così preziose miniature poetiche accese di luce propria, portatrici di nuovi significati, capaci di ricreare un racconto sonoro e concettuale. Suono delle parole, suono che le parole evocano, parola che diviene puro suono. Un’incessante metamorfosi (prodotta dall’incontro-scontro tra sfera concettuale e sfera sonora) nella quale prendono alternativamente rilievo l’aspetto significante e quello evocativo. In tal senso ho fatto uso di una polifonia regolata da principi legati ad una pura logica musicale e di una polifonia “verbale” nella quale il sovrapporsi delle voci recitanti corrisponde a “ispessimenti” e a “assottigliamenti” del senso delle parole e degli eventi acustici che producono.
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